Canali Minisiti ECM

Il sovrappeso causa il 4% di tumori nel mondo

Oncologia Redazione DottNet | 13/12/2018 15:44

Lo rivela uno rapporto redatto dagli epidemiologi dell'Imperial College di Londra, e della prestigiosa Harvard T.H. Chan School of Public Health a Boston

Il sovrappeso è responsabile di quasi il 4% dei tumori diagnosticati ogni anno nel mondo. Lo rivela uno rapporto pubblicato sulla rivista CA: A Cancer Journal for Clinicians, redatto dagli epidemiologi dell'Imperial College di Londra, e della prestigiosa Harvard T.H. Chan School of Public Health a Boston che hanno analizzato una vasta mole di dati sia a livello globale sia per regione geografica su sovrappeso e cancro. Nel 2016, si legge sul rapporto, circa il 40% degli adulti e il 18% dei bambini di 5-19 anni presentava un eccesso ponderale, pari a quasi 2 miliardi di adulti e 340 milioni di bambini a livello globale. Si stima che in un anno ben 4 milioni di decessi siano da attribuire all'eccesso ponderale (dati relativi all'anno 2015).

Inoltre secondo gli epidemiologi in un anno l'eccesso ponderale è risultato responsabile di qualcosa come 544.300 casi di tumore (dati relativi al 2012), ovvero il 3,9% di tutti I casi di cancro annui nel mondo, con differenze per le diverse regioni geografiche che vanno da un minimo dell'1% dei casi di cancro nei paesi poveri a un massimo del 7-8% nei paesi occidentali ricchi, in Medio Oriente e in Nord Africa.  In particolare lo studio ha collegato obesità e sovrappeso a 13 diversi tipi di tumore: cancro del seno (dopo la menopausa), del colon retto, dell'utero, dell'esofago (adenocarcinoma), della cistifellea, di reni, fegato, ovaie, pancreas, stomaco e tiroide, come pure meningioma e mieloma multiplo. Dati gli attuali trend di espansione dell'epidemia di sovrappeso e obesità nel mondo, concludono gli autori del lavoro, il peso dei chili di troppo sui casi di cancro senza dubbio è destinato ad aumentare nelle prossime decadi.

pubblicità

fonte: A Cancer Journal for Clinicians

Commenti

I Correlati

L'iniezione scudo a mRna utilizza la stessa tecnologia degli attuali vaccini Covid ed è in fase di test negli studi di Fase III della fase finale

Studio sui topi, migliore risposta immunitaria

Lo studio, pubblicato su JAMA Oncology, affronta un problema importante nel cancro alla prostata: come separare la forma a crescita lenta della malattia, che difficilmente causa danni, dal cancro più aggressivo

Un gruppo di scienziati ha ideato un sistema che sfrutta le citochine, facendo in modo che queste molecole si localizzino efficacemente all’interno delle neoplasie

Ti potrebbero interessare

L'iniezione scudo a mRna utilizza la stessa tecnologia degli attuali vaccini Covid ed è in fase di test negli studi di Fase III della fase finale

Lo studio, pubblicato su JAMA Oncology, affronta un problema importante nel cancro alla prostata: come separare la forma a crescita lenta della malattia, che difficilmente causa danni, dal cancro più aggressivo

Un gruppo di scienziati ha ideato un sistema che sfrutta le citochine, facendo in modo che queste molecole si localizzino efficacemente all’interno delle neoplasie

A ricevere il prestigioso premio il biotecnologo Domenico Mallardo. La premiazione l’altro giorno a Roma, al Campidoglio. Premiati anche enti, associazioni e imprese che promuovono la salute

Ultime News

Su Jama i risultati di questa indagine: i pazienti a cui viene erroneamente assegnata una diagnosi di infarto miocardico sono spesso sottoposti a ulteriori test, tra cui imaging ad alto costo e procedure invasive potenzialmente rischiose

L'iniezione scudo a mRna utilizza la stessa tecnologia degli attuali vaccini Covid ed è in fase di test negli studi di Fase III della fase finale

Gesualdo, basata sui bisogni delle varie branche specialistiche e dei pensionamenti

Fipe-Confcommercio e Associazione Aic firmano intesa